Perché una retainer fee alla firma del mandato è indispensabile in una banca d’affari?
- lleigh1
- 10 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Molti clienti si chiedono perché sia necessario versare una retainer fee al momento della sottoscrizione di un mandato con una banca d’affari. Qual è l’importanza di questo versamento iniziale e quale funzione svolge concretamente? Analizziamo il ruolo della retainer fee, il suo utilizzo e il motivo per cui rappresenta un elemento essenziale per una collaborazione efficace ed equilibrata.
1. La banca d’affari: un servizio altamente specializzato
1.1. Un servizio di consulenza su misura
Una banca d’affari non offre prodotti standardizzati, ma servizi finanziari strutturati e personalizzati.
Ogni mandato richiede un’analisi approfondita del dossier, la strutturazione dell’operazione e l’individuazione di investitori o acquirenti potenziali.
1.2. Un impegno in termini di tempo ed expertise
Una volta firmato il mandato, il team di consulenza inizia immediatamente a lavorare: studi di mercato, valutazioni, strutturazione finanziaria e attività di scouting degli investitori.
Queste attività mobilitano risorse altamente qualificate ben prima di percepire qualsiasi remunerazione legata al successo dell’operazione.
2. Qual è la funzione della retainer fee alla firma?
2.1. Una garanzia di impegno reciproco
La retainer fee rappresenta l’impegno concreto del cliente nel processo di transazione.
In assenza di un contributo finanziario iniziale, alcuni clienti potrebbero incaricare più consulenti senza un reale intento di portare a termine l’operazione, generando inefficienze e dispersione di tempo per la banca d’affari.
2.2. Copertura dei costi operativi iniziali
L’avvio di un mandato comporta costi immediati e diretti, tra cui:
Ricerche di mercato e analisi finanziarie approfondite.
Coinvolgimento di esperti e allocazione di risorse interne.
Redazione di documenti chiave come teaser e memorandum informativi.
A differenza di un semplice intermediario, la banca d’affari svolge un ruolo di architetto finanziario, strutturando e orchestrando l’intera operazione.
3. L’alternativa: un modello esclusivamente basato sulla success fee?
3.1. Perché un modello basato unicamente sulla success fee non è sostenibile
In alcuni settori si potrebbe ipotizzare un sistema in cui la banca d’affari venga remunerata solo in caso di successo dell’operazione.
Tuttavia, le operazioni complesse possono richiedere mesi o persino anni senza alcuna garanzia di esito positivo.
Senza una retainer fee, la banca d’affari sarebbe inevitabilmente portata a dare priorità ai dossier con maggiore probabilità di chiusura rapida e remunerativa, a discapito di altri potenzialmente validi ma più articolati.
3.2. Un equilibrio tra impegno e motivazione
La retainer fee consente alla banca d’affari di dedicare tempo e risorse adeguate a ogni dossier, senza dover privilegiare incarichi più immediatamente remunerativi.
Assicura che il team possa concentrarsi interamente sull’operazione, garantendo un livello di servizio elevato e un approccio strategico alla transazione.
4. Un segnale di serietà e credibilità per gli investitori
4.1. L’importanza del primo segnale verso il mercato
Un cliente che accetta di versare una retainer fee dimostra un impegno concreto e una reale volontà di portare a termine l’operazione.
Per gli investitori, questo rappresenta un segnale positivo: l’operazione è ben strutturata e gestita da attori qualificati e seri.
4.2. Una validazione del lavoro svolto
La banca d’affari deve poter giustificare il lavoro svolto sia agli investitori sia agli acquirenti potenziali.
La retainer fee consente di finanziare le fasi preparatorie fondamentali prima di avviare il processo di ricerca di capitali o acquirenti.
In conclusione, la retainer fee alla firma di un mandato garantisce un impegno reciproco tra il cliente e la banca d’affari, copre costi operativi reali e assicura un lavoro di alta qualità. Lontano dall’essere una semplice richiesta finanziaria, rappresenta una condizione essenziale per il successo di una transazione ben strutturata.